Difendiamoci con i Vaccini
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, specialisti di diverse discipline e medici di famiglia hanno rivolto un invito deciso ai pazienti affetti da diabete, che in Italia sono circa 4 milioni, a cui si deve aggiungere la quota di coloro a cui non è ancora stata diagnosticata la malattia. Queste persone, in quanto pazienti fragili, devono sottoporsi alle diverse vaccinazioni disponibili, la difesa per eccellenza. Oltre al vaccino contro il Covid, di cui si raccomanda anche la terza dose, è importante ricevere la somministrazione di altri vaccini.
Antinfluenzale, antipneumococcica, contro l’Herpes Zoster e il meningococco, senza dimenticare gli eventuali richiami delle vaccinazioni fatte in età pediatrica e da rifare dopo 10 anni come l’antitetanica e l’antidifterica. Le patologie contrastate dai vaccini oggi disponibili non solo possono portare al ricovero, ma determinano una situazione infiammatoria generalizzata che predispone la persona col diabete al rischio di infarto miocardico, a polmoniti post virali e a tutta una serie di complicanze da ricovero. Con pesante ricaduta sui costi umani ed economici.
Purtroppo molti vaccini non vengono utilizzati dai pazienti diabetici. Solo il 30% fa l’antinfluenzale, mentre per la vaccinazione anti-pneumococcica non si raggiunge affatto il target del 75% indicato dal Ministero della Salute. La vaccinazione per l’Herpes Zoster non copre il 50%. Le indicazioni delle Società Scientifiche Diabetologiche vengono frequentemente disattese, determinando nei pazienti diabetici gravi rischi, in quanto non sono protetti da infezioni che possono provocare malattie gravi con aumentato rischio di mortalità.
Relativamente al Covid-19 purtroppo i soggetti diabetici sono stati a più alto rischio di malattia severa e mortalità: è dunque fondamentale che completino il ciclo primario di vaccinazione e ora anche la terza dose. Le persone con diabete, proprio a causa del delicato equilibrio fisico che interessa diversi organi del loro corpo, rientrano tra le “categorie Fragili” e hanno dunque diritto a potersi vaccinare prima degli altri. Un diritto questo che vae anche per i loro familiari. Durante le prime ondate dell’epidemia, i diabetici, purtroppo, sono stati fra i più colpiti. Tra gli altri vaccini è necessario dare la priorità all’anti-pneumococco per il rischio di polmoniti e al nuovo vaccino contro l’Herpes Zoster che negli anziani fragili come i diabetici può causare gravi conseguenze. Ascoltare le indicazioni del diabetologo o del medico di Medicina Generale permette di proteggere con l’arma potente del vaccino sé stessi e chi sta intorno a noi, con particolare riguardo ai più fragili di qualunque età, dai bimbi ai nonni.