COVID-19
Quotidiano Sanità : Coronavirus. Aifa estende proroga piani terapeutici
La proroga di 90 giorni disposta lo scorso 11 marzo è applicabile non solo ai piani in scadenza nei mesi di marzo e aprile, ma è estesa anche a quelli che saranno in scadenza nel mese di maggio
06 APR - “Stanti le esigenze derivanti dal mantenimento delle misure di contenimento dell’emergenze epidemiologica da COVID-19, ad integrazione e chiarimento di quanto già comunicato da AIFA l’11 marzo 2020, relativamente al rinnovo dei piani terapeutici AIFA (web-based o cartaceo), si dispone che la proroga di 90 giorni a partire dal momento della scadenza del piano stesso sia applicabile non solo a quelli in scadenza nei mesi di marzo e aprile, ma è estesa anche a quelli che saranno in scadenza nel mese di maggio”. È quanto sottolinea l’Agenzia italiana del farmaco. Al riguardo, si precisa “che la proroga debba intendersi applicabile anche nel caso di piani terapeutici che essendo scaduti nel mese di febbraio, non erano stati ancora rinnovati alla data dell’11 marzo 2020, di pubblicazione del precedente comunicato”.TGR Basilicata – Ritardo insediamento commissione regionale diabetologica – Antonio Papaleo lancia l’appello
Covid e diabete, l’esperto: “Attenzione alle malattie croniche” per Antonio Maioli Castriota Scanderbech, endocrinologo, direttore dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Diabetologia dell’Azienda ospedaliera regionale “San Carlo” di Potenza e coordinatore regionale della Simdo (Società italiana metabolismo diabete obesità) per la Basilicata
FAND Firma Decreto Rilancio ex art.26 INVIATA 11 COMMISSIONE PERMANENTE LAVORO
Egregi Onorevoli in indirizzo,
è risultata molto apprezzabile l’iniziativa del Governo di prevedere nel Decreto Cura Italia (art. 26), la possibilità per le categorie di lavoratori fragili e dunque a rischio di contrarre il coronavirus - a causa di pregresse e concomitanti patologie gravi, invalidanti o croniche – di potersi astenere dal servizio, senza essere licenziati, equiparando questa assenza ad un ricovero ospedaliero attraverso la presentazione di un’adeguata certificazione medica.
Purtroppo, questa previsione così preziosa per i lavoratori con patologie a maggior rischio contagio, è stata resa praticamente inattuabile dalla necessità per gli stessi di ottenere certificazioni sanitarie multiple di arduo reperimento in costanza di coronavirus. Nessuna autorità od ente governativo ha voluto chiarire il portato e l’entità di queste procedure né il Parlamento, in sede di conversione del decreto, ha facilitato il compito; al contrario ha ristretto - e di molto - il campo di fruizione del beneficio attraverso disposizioni molto imprecise che hanno posto anche delle distinzioni fra i diversi tipi di pazienti, rendendo l’ottenimento della certificazione praticamente impossibile.
Il testo del nuovo Decreto Rilancio non ha chiarito nessuno di questi punti, ha invece reso ancora più complicato il ricorso a tale possibilità! Le associazioni pazienti, firmatarie della presente, invitano dunque tutti i parlamentari appartenenti alle Commissioni Lavoro di Camera e Senato ad affrontare il problema e fare chiarezza sul tema proprio sfruttando l’occasione della conversione in legge del Decreto Rilancio. Questa disposizione è estremamente importante per assicurare la sicurezza e la tranquillità dei pazienti e chiediamo che venga posto un particolare accento nel chiarimento delle procedure inerenti alle certificazioni di attestazione delle condizioni indicate dal Decreto Cura Italia e riprese dal Decreto Rilancio, al fine di rendere operativo lo spirito della norma e fruibile ai pazienti le opportunità fornite dalla norma stessa
Ringraziamo per l’attenzione e rimaniamo a Sua disposizione per chiarimenti.
“Il Diabete post Covid19 – Cosa è successo in PIEMONTE – Cosa ci sta insegnando e cosa dovremmo fare”
L’incontro si terrà GIOVEDI 25 GIUGNO dalle ore 18.00 alle 19.30 circa, è aperto a tutti i
componenti del direttivo e a tutti i soci/simpatizzanti delle Associazioni del PIEMONTE.