Approfondimenti la Retinopatia diabetica


Una grave complicanza del diabete è la retinopatia che colpisce la retina ed è la prima causa d’ipovisione e cecità nel mondo, poiché interessa circa un terzo delle persone con diabete, che si calcola siano almeno 450 milioni! È il risultato di un danno accumulato nel tempo a carico dei piccoli vasi sanguigni della retina: già dopo 5 anni di malattia può colpire il 20% dei pazienti, addirittura il 90% dopo 20 anni. Recentemente la diffusione del diabete, in passato soprattutto nei Paesi industrializzati, s’è spostata nel Terzo Mondo- Sud-Est asiatico e Pacifico occidentale- dove le condizioni socioeconomiche sono poco attrezzate per gestire una cronicità complessa come il diabete e scarso è il supporto terapeutico. I danni alla retina si evitano controllando bene il diabete e gli altri parametri metabolici come la pressione arteriosa o la dislipidemia, eseguendo controlli regolari agli occhi e intervenendo precocemente al bisogno. L’esame del fondo oculare è un momento essenziale del controllo diabetologico e viene raccomandato almeno 1 volta l’anno nel diabete Tipo 1 e negli altri tipi ogni 2 o più spesso a seconda dello stato di salute: invece solo la metà delle persone con diabete fa un controllo regolare. La retinopatia è una malattia “silenziosa” che può restare a lungo senza sintomi fino a quando addirittura arriva a colpire la macula, il centro, causando la perdita della visione. Un diabete mal controllato con valori alti di emoglobina glicata sviluppa l’alterazione dei piccoli vasi sanguigni dell’occhio, causando micro aneurismi ed emorragie che a loro volta determinano altre alterazioni sempre più gravi, se non s’interviene prontamente con diagnosi e cura. La malattia procede lentamente e i danni sono dapprima curabili e reversibili, poi se non curati irrimediabili fino alla cecità. Diversi sono i metodi di diagnosi: esame del fondo col retinografo; fluoroangiografia; OCTper macula e nervo ottico. Nelle giornate in cui le associazioni FAND in piazza fanno i controlli glicemici coi loro gazebo spesso sono con l’oculista che con un semplice cartoncino quadrettato esegue un test di prima valutazione, utilissimo per scoprire danni iniziali alla retina magari in chi non sa neppure d’essere diabetico.( test di Amsler) Diversi sono i trattamenti per rimediare alle diverse problematiche: fotocoagulazione laser; iniezioni intravitreali di farmaci; fotoablazione; vitrectomia . Dunque è importantissimo il controllo del valore della glicemia attraverso tutte le indicazioni di terapia e di stile di vita- alimentazione e movimento e consapevolezza- ricevute dallo specialista e dai volontari delle Associazioni come FAND. Poi i regolari controlli dagli altri specialisti consigliati dalle Società scientifiche di Diabetologia, perché le complicanze di un diabete mal controllato sono a carico di tante parti del corpo. Occhio al diabete, se vogliamo continuare a “ vivere e non sopravvivere” , come affermava Roberto Lombardi fondatore di FAND.

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